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Morosità condominiali


Ogni condomino è tenuto periodicamente a versare delle quote in denaro per compensare la fruizione dei servizi condominiali. Luce, acqua, riscaldamento, spese di manutenzione e pulizia sono tutte spese condominiali pagate in proporzione da tutti i condomini. Ma cosa succede però se ciò non avviene? Come deve comportarsi l’amministratore di condominio nei confronti del condomino moroso?

Fino a qualche tempo fa, tanti erano i dubbi in merito all’eventuale ripartizione delle spese in presenza di un condomino moroso. La riforma del condominio (Legge 11.12.2012 n. 220) ha sancito nuove regole che, da una parte tutelano il diritto del creditore e dall’altro quello dei condomini in regola con i pagamenti.

In caso di morosità di un condomino, il nuovo articolo 63 disp. att. c.c. così come modificato dalla riforma del condominio, sancisce un vincolo di solidarietà tra i condomini. Ciò significa che se uno di essi risulta moroso, il creditore potrà esigere il pagamento dagli altri anche se sono in regola con i versamenti.

L’amministratore: entro 180 giorni (sei mesi) dalla chiusura del bilancio d’esercizio deve agire giudizialmente contro il condominio moroso e può farlo tramite un decreto ingiuntivo, ossia il provvedimento di un giudice che impone al debitore di pagare entro 40 giorni dalla ricezione dello stesso.

Prima di agire legalmente e rivolgersi al tribunale per ottenere un decreto ingiuntivo, solitamente l’amministratore tenta delle vie di recupero bonarie facendo:

  • Una lettera di sollecito, redatta da egli stesso, nel quale esorta il condomino a pagare i suoi debiti entro tot tempo (di solito quindici giorni);
  • Se la lettera di sollecito non sortisce alcun esito, può inviare al debitore una lettera di diffida e messa in mora, nella quale per l’ultima volta lo esorta al pagamento e, in mancanza del quale, sottolinea che sarà costretto ad adire le vie legali.

Il ricorso ad un avvocato comporta delle spese per il condominio. L’amministratore provvede a pagare queste parcelle utilizzando i fondi presenti nel conto corrente condominiale oppure chiedendo il denaro ai condomini in base alle tabelle millesimali. Una volta pagate, queste spese verranno addebitate al condomino moroso: gli altri quindi devono solo anticiparle, dopo dovranno essere rimborsate.

 


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