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Manutenzione ordinaria e straordinaria


La gestione di un condominio non si limita alla convocazione delle assemblee o al pagamento delle spese: una parte fondamentale riguarda i lavori di manutenzione.
Sapere cosa rientra tra gli interventi ordinari e quali invece richiedono una straordinaria amministrazioneè essenziale per evitare conflitti tra condòmini e garantire il buon funzionamento dell’edificio.

In questo articolo analizziamo in modo chiaro e dettagliato:

  • le differenze tra manutenzione ordinaria e straordinaria;

  • come si ripartiscono le spese;

  • quali sono le responsabilità dell’amministratore e dei condòmini;

  • alcuni consigli pratici per gestire al meglio i lavori.


Che cos’è la manutenzione ordinaria in condominio

Per manutenzione ordinaria si intendono tutte quelle attività necessarie per conservare in efficienza l’immobile e le sue parti comuni.
Si tratta di interventi ricorrenti, programmabili e di importo contenuto, che non modificano in modo significativo la struttura o la destinazione d’uso.

Esempi di manutenzione ordinaria

  • pulizia delle scale, degli androni e delle aree comuni;

  • manutenzione dell’ascensore e degli impianti di illuminazione;

  • piccole riparazioni (serrature, cancelli, citofoni);

  • cura del verde e del giardino condominiale;

  • tinteggiatura periodica di spazi comuni come androni o corridoi.

👉 Le spese vengono ripartite tra tutti i condòmini secondo i millesimi di proprietà, salvo diverse disposizioni del regolamento condominiale.


Manutenzione straordinaria: quando serve e cosa comprende

La manutenzione straordinaria si riferisce a lavori più complessi, costosi e non ricorrenti, che vanno oltre la semplice conservazione e comportano un miglioramento o un rinnovo delle parti comuni.

Esempi di lavori straordinari

  • rifacimento del tetto o della facciata;

  • sostituzione della caldaia centralizzata o dell’impianto di riscaldamento;

  • installazione di nuovi impianti (fotovoltaico, colonnine di ricarica elettriche);

  • consolidamento strutturale o adeguamento antisismico;

  • interventi per l’efficientamento energetico.

Approvazione in assemblea

Per i lavori straordinari ènecessaria una delibera assembleare, con quorum che variano a seconda dell’importo e della tipologia dell’opera.
Spesso è previsto anche il coinvolgimento di tecnici esterni (ingegneri, architetti, geometri) per la progettazione e la direzione dei lavori.


Come vengono ripartite le spese condominiali

Le spese relative ai lavori condominiali si dividono in base ai millesimi di proprietà, ma ci sono alcune regole particolari:

  • Ascensore: le spese si ripartiscono in parte in base ai millesimi e in parte in funzione del piano di abitazione (chi vive ai piani alti paga di più).

  • Balconi e terrazzi: quelli aggettanti sono a carico del singolo proprietario, mentre quelli incassati possono essere considerati parti comuni.

  • Impianti centralizzati: come riscaldamento o acqua calda, le spese si dividono in base all’uso effettivo e alla quota millesimale.

👉 In caso di lavori straordinari di notevole entità, il pagamento può essere rateizzato su decisione dell’assemblea.


Responsabilità dell’amministratore e dei condòmini

Compiti dell’amministratore

L’amministratore ha il dovere di:

  • garantire la manutenzione ordinaria;

  • convocare l’assemblea per decidere su lavori straordinari;

  • eseguire le delibere approvate;

  • tenere aggiornato il registro di contabilità condominiale.

Doveri dei condòmini

I condòmini devono:

  • partecipare alle assemblee e alle decisioni comuni;

  • contribuire alle spese secondo la ripartizione approvata;

  • rispettare i lavori programmati, evitando ostacoli o ritardi.


Consigli pratici per una gestione serena

  1. Programmare i lavori con anticipo: pianificare gli interventi riduce costi e imprevisti.

  2. Richiedere più preventivi: confrontare diverse imprese aiuta a trovare il miglior rapporto qualità-prezzo.

  3. Valutare incentivi fiscali: Superbonus, Ecobonus e Bonus facciate possono abbattere notevolmente i costi.

  4. Comunicare in modo chiaro: trasparenza e dialogo tra amministratore e condòmini evitano conflitti.

  5. Affidarsi a professionisti qualificati: un tecnico esperto può garantire sicurezza, conformità normativa e durata degli interventi.


Conclusione

La distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinariaè fondamentale per una corretta gestione condominiale.
Un condominio ben mantenuto non solo migliora la qualità della vita dei residenti, ma aumenta anche il valore dell’immobile.

Partecipare attivamente alle decisioni, collaborare con l’amministratore e sfruttare gli incentivi disponibili sono le chiavi per una gestione efficiente e trasparente dei lavori condominiali.

 


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